Il quotidiano britannico “The Guardian” ha incoronato Raffaella Carrà come icona sexy e culturale che ha rivoluzionato l’intrattenimento italiano.
L’incoronazione a sexy icona arriva in occasione dell’uscita del musical “Explota Explota!”, nel quale le canzoni della showgirl fanno da filo conduttore.
L’accento messo sull’aspetto sensuale della Carrà non deve certo stupire: negli anni 70 la Carrà è stata un sex symbol capace di scandalizzare con il suo ombelico in bella mostra in trasmissioni come “Canzonissima”. Senza contare che tra le canzoni che l’hanno resa celebre ce sono diverse a sfondo sessuale, da “Come bello far l’amore” a “Tuca tuca”.
Negli anni in cui la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà, precisando che, a livello vocale, negli stessi anni in Italia c’erano interpreti nettamente superiori, come Mina, Milva, Patty Pravo e Giuni Russo, ma la showgirl dal caschetto biondo le ha superate tutte.
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una diva!!