L’autunno è una stagione che richiede conforto e ci spinge a raggiungere la nostra energia interiore. Tutti i cambi di stagione dovrebbero sempre essere accompagnati da cambiamenti nell’alimentazione, perché la natura, con ciò che ha da offrirci, rafforza naturalmente le nostre difese immunitarie e ci accompagna dolcemente verso questo cambio di stagione.
Alimentazione, sonno e immunità sono i tre pilastri per affrontare l’autunno con serenità. Vediamo come adattare i nostri piatti durante questa stagione per compensare alcuni deficit nutrizionali e rafforzare così in modo naturale la nostra immunità.
Vitamina D
La vitamina del sistema immunitario, che spesso è la carenza più comune in autunno e inverno. Svolge un ruolo determinante nell’immunità poiché attiva i globuli bianchi necessari per produrre anticorpi e distruggere i microbi presenti nell’organismo.
Molto spesso associato al sole, ma da solo non basta a soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano, è quindi necessario un’integrazione in questo periodo dell’anno. Nella dieta autunnale lo si trova facilmente nei funghi (Paris, Porcini, spugnole, ecc.), anch’essi in piena raccolta.
Vitamina C
Una vitamina con potenti effetti antiossidanti perché attiva la risposta immunitaria dell’organismo. Sfortunatamente, questa vitamina viene facilmente eliminata quotidianamente attraverso le urine. L’assunzione giornaliera è fondamentale per coprire il fabbisogno e quindi sostenere l’immunità.
È presente in tutta la frutta e la verdura, e soprattutto nelle verdure crude, essendo molto sensibile al calore e alla luce.
Fai scorta di vitamina C con agrumi, kiwi, frutti rossi (olivello spinoso, adone, ribes nero, ecc.), mele cotogne, uva, peperoni, broccoli e prezzemolo.
Zinco
Lo zinco è un oligoelemento essenziale per il mantenimento della funzione immunitaria. Deve essere fornito quotidianamente al corpo perché il corpo non sa come immagazzinarlo. È un potente antiossidante che interviene contro l’invecchiamento e le malattie legate all’età e migliora la funzione della barriera intestinale, fondamentale per rafforzare l’immunità.
Lo zinco è presente in alcuni alimenti di origine vegetale come germe di grano, lievito, cacao, crusca di frumento, anacardi, semi di zucca e pinoli.
L’autunno è ricco di frutta e verdura dai colori fulvi (arancione, rosso, marrone, ecc.), e alcuni di questi alimenti aiutano il corpo a regolare il calore corporeo, rafforzando l’immunità, favorendo la disintossicazione, il mantenimento del microbiota intestinale e la sintesi di alcuni vitamine .
Diamo uno sguardo più da vicino a questi cibi autunnali:
Le castagne sono una fonte di minerali (ferro, rame, ecc.), vitamine B e C , e sono un’ottima fonte di prebiotici. Mangiare al vapore, schiacciato o ripieno.
Gli ortaggi a radice sono rimineralizzanti, sazianti, stimolano il sistema immunitario e sono ottimi disintossicanti del fegato: carote, scorzonera, pastinaca, zucca, rape e ravanelli.
L’indivia è un’ottima fonte di prebiotici. La sua ricchezza di inulina (fibra solubile) assorbe gli acidi grassi e aiuta a combattere il colesterolo cattivo.
I funghi sono le uniche piante a produrre vitamina D! Sono anche ricchi di vitamine B2, B3 e B5 , selenio e rame, coinvolti nel mantenimento dell’immunità.
L’uva è ricca di polifenoli, un potente antiossidante. Ha proprietà protettive agendo sul sistema cardiovascolare e sulla formazione del colesterolo cattivo.
La prugna facilita il buon funzionamento dell’intestino, stimola il funzionamento della cistifellea e favorisce l’eliminazione renale, con un elevato rapporto potassio/sodio.
La zucca è molto ricca di beta-carotene, che aiuta il corretto funzionamento del sistema urinario e della prostata. È un’interessante fonte di fibre e quindi contribuisce al benessere digestivo.
I broccoli sono ricchi di calcio e sono ricchissimi di vitamina C!
Le lenticchie sono ricche di fibre e ferro e sono ottime fonti di carboidrati.
Le noci beneficiano di un alto contenuto di omega 3, prevenendo così le malattie cardiovascolari, sostenendo l’immunità e aiutando a ridurre l’infiammazione e contribuiscono al corretto funzionamento del cervello.
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