Fashion

I 100 anni della maison Gucci e la collezione aria.

Il marchio Gucci festeggia i primi 100 anni di storia grazie alla sua nuova collezione chiamata Aria.
In passerella non esistono persone né dietro né davanti agli obiettivi delle fotocamere, ma è il nome la vera star. Gucci GangGucci CoochieGreen Gucci Suit
Il soundtrack è un’iconoclastia rap che accompagna ogni look con la ritmica martellante di una parola ripetuta all’infinito.
Il passato è la base per una spinta progressista che non si è mai fermata.
Non manca nulla, dalle stampe floreali ai mocassini, lo stivale, la profumeria, con il gesto scenico di uno spruzzo dall’ampolla di Mémoire d’une Odeur e quello teatrale di un ritocco al rossetto.
Nel concreto, i singoli look sono la somma di un processo creativo che ha portato a gonne di pizzo floreale con bustier di cristalli, a coat oversize in raso smeraldo con giberna di pelle nera che gli conferisce un aplomb militaresco, passando per i maxi design trapezoidali delle giacche.
Il rock e la poesia, il punk e il neoclassico si fondono in questa collezione il cui simbolo per eccellenza è una clutch anatomica a forma di cuore, ricoperta di cristalli.
Finito lo show, le uscite di sicurezza ci conducono in una dimensione onirica, dove il naturale incontra l’artificio con la ricostruzione in computer grafica di un giardino. 

“Celebro quindi l’aria come principio sacro di compenetrazione, fusione e connessione: un principio di esistenza infuso con l’incanto chimico delle foglie. A queste creature, la mia lode. Al loro essere fragili e vulnerabili. Alla loro capacità di rinnovarsi e tornare a vivere dopo che l’inverno è passato” afferma Alessandro Michele.
Sul finale della sfilata la borsa-cuore è lanciata in aria, un passaggio di consegne che libera nell’etere il bagaglio d’immaginario e d’immagini della maison. Tutto questo nel confermare che non è importante ciò che si indossa, l’importante è che sia Gucci!

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