Giorgia Meloni è il nuovo Premier, prima di lei nessuna donna aveva ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio. Nasce cosi il primo governo nella storia della Repubblica Italiana che vede alla sua guida Giorgia Meloni. Al Quirinale la leader, con il suo completo scuro e con grande emozione, ha giurato come Presidente del Consiglio davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accettando l’incarico di formare il nuovo Governo. “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la costituzione e le leggi, e di esercitare il mio mandato e le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”: è la formula che dopo di lei ha ripetuto la sua squadra di 26 ministri, di cui sei sono donne.
Alla cerimonia del giuramento, tenutasi il 22 ottobre, erano presenti anche il compagno Andrea Giambruno (giornalista e autore televisivo, volto di TgCom24) e la figlia Ginevra, la quale è apparsa incuriosita ed emozionata, nel suo elegante vestitino bianco e i capelli raccolti nelle treccine, mentre i commessi le davano un bicchiere d’acqua.
La mattina del 23 ottobre la nuova Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Chigi, accolta dal picchetto d’onore delle forze armate. È la prima donna che entra come capo del Governo a Palazzo Chigi, dove ha incontrato Mario Draghi con il quale ha avuto un colloquio durato un’ora, prima del passaggio di consegne con la cerimonia della Campanella (detta anche cerimonia di insediamento del nuovo Governo).
Durante questo rito Draghi ha consegnato a Meloni (la quale ha tolto i mocassini per indossare i décolleté tacco alto) la campanella, entrambi sorridenti.
Meloni ha suonato per la prima volta la campanella, utilizzata per dare il via libera al Consiglio dei ministri, passaggio che designa il trasferimento delle funzioni e l’inizio del Governo Meloni.
Giorgia, una donna che ha fondato un partito e vinto le elezioni ora si prepara a governare il Paese. Il suo trionfo elettorale ha avuto poco a che fare col suo essere donna, ha contato di più la sua personalità. Si è discusso molto sul fatto che lei un bene per il Paese oppure no. Lei si dichiara femminista. Nata dopo che la madre aveva deciso all’ultimo minuto di non abortire, Giorgia nega di voler restringere la legge sull’interruzione di gravidanza, ma vuole potenziare la prevenzione e la scelta di non abortire. Ha dovuto affrontare tanti ostacoli e soprattutto pregiudizi per fare politica quando, incinta di pochi mesi, si candidò come sindaco di Roma. Lei punta sul merito e no sulle concessioni.
“Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana” ecco lo slogan che lo ha resa famosa tra tante persone che la amano, la odiano o la deridono. Ha un compagno, una bambina ma non è sposata. È preoccupata per le culle vuote ed è per questo che vuole sostenere la natalità concedendo asili nido gratis. Si è celebrata la prima donna arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi, ma no la Meloni. Proprio per questo motivo, nel governare, Giorgia ha il compito di far vincere anche le italiane. Cosi da grandi le bambine non vorranno solo fare le astronaute, ma anche le donne premier. Non è importante il colore politico ma il modo di guardare lontano.
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