Il fascino del black & white ha conquistato molti nella storia della moda. È un fatto che il bianco e il nero appaiono in contesti piuttosto istituzionali, e cioè le discussioni di laurea, colloqui di lavoro.
A riportare in auge la tendenza è stato il film Cruella. Secondo Lyst, bianco e nero sono i colori più ricercati sulla piattaforma di shopping e prevediamo un ritorno di moda del dalmata, un cane imprevedibile e lunatico, mai cattivo.
La perfezione del bianco e nero è difficile da descrivere. Dopo la Seconda guerra mondiale, cravatta bianca, abito da giorno, redingote e cilindro furono confinati all’alta società, alla politica e alla diplomazia internazionale. Impeccabilmente chic è il bianco e il nero dell’inverno 2021 di Celine, bon ton i pois di Prabal Gurung e Anrealage.
Ma i colori possono avere significati, diversi in diverse culture. Nelle culture occidentali, il colore bianco è associato a matrimoni, ospedali, musei d’arte moderna e angeli. In molte culture orientali, invece, il bianco è simbolo di morte e tristezza.
Prima che il bianco diventasse simbolo di ricchezza e pulizia, era il nero a evocare regalità e potere.
Poiché lo sporco si manifesta più facilmente sugli abiti bianchi, divenne presto simbolico nella moda europea. Si credeva che i vestiti bianchi pulissero il corpo. Il bianco divenne la più alta prova di pulizia, dando origine a saponi bianchi e uniformi bianche sterili negli ospedali.
La moda bianca e nera celebra e dileggia la fine della pagina stampata, di un pensiero razionale tradotto in scrittura.
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