È la prima volta di una donna-arbitro al Mondiale. La storia si riscrive! Tutto questo succede in un Qatar dove una donna deve chiedere il permesso al suo tutore maschio per sposarsi, per studiare, mentre lei invece, va verso il futuro, chiudendo la porta dietro di sé e lasciando al buio chi vive ancora nel Medioevo.
Sarà dunque la francese Stephanie Frappart a dirigere Germania-Costa Rica in programma stasera alle ore 20, una partita dove in palio c’è il passaggio del turno. Frappart è considerata la donna delle prime volte: prima ad arbitrare una partita professionistica nel campionato francese (2014), prima a dirigere in Ligue1 (2019), prima ad arbitrare una finale europea (2019, la Supercoppa tra Liverpool e Chelsea), prima ad arbitrare in Champions League (2020, Juventus-Dinamo Kiev). Lei di sicuro è la migliore: lucida, decisa, dotata di grande personalità, con risultati eccellenti nei test atletici e saprà farsi rispettare. Con lei ci sono anche due guardalinee-donne, Neuza Back (Brasile) e Karen Diaz Medina (Messico). Sono loro le uniche 3 donne arbitro nel gruppo dei 36 direttori di gara. In questo Mondiale in Qatar Frappart era stata designata come quarto ufficiale di gara in Messico-Polonia.
Frappart ha 38 anni, lavora come direttrice nel dipartimento amministrativo della Fsgt (la Federazione sport-tempo libero di Parigi) e ha cominciato ad arbitrare quando ne aveva 13. Sembrava già destinata ad essere una donna arbitro.
È un modello femminile da seguire, come lo è stata anche per Maria Sole Ferrieri Caputi, che il 2 ottobre ha scritto una pagina nella storia del calcio italiano: prima donna arbitro, la partita era Sassuolo-Salernitana, in cui è stata elogiata. Un altro passo avanti nella storia del calcio.
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